Due persone su una spiaggia africana. Una di esse aspetta il momento giusto per attraversare il mediterraneo. Un disperato tra tanti oppure un jihadista?
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Le , Librairie Internationale V.O

Art Mc Loud – Jihad Trilogia, Romanzi, Art&Publishing, Roma.

Art Mc Loud è un pensionato del Home Office britannico, dove si occupava di contabilità e audit. Ha deciso di spendere i suoi anni di vecchiaia in una piccola casa di campagna siciliana, quasi in solitudine. Tra i suoi hobby c’è quello di raccogliere informazioni, notizie, dettagli e su quelli costruire ipotesi di scenario. Una di queste ha avuto come oggetto la conquista dell’Europa da una forza d’invasione fortemente religiosa, da sud. Un incontro fortuito con Claudio Melchiorre ha prodotto una serie di piccole conseguenze che hanno portato alla stesura, sulla base delle circa 80 pagine redatte dall’ex civil servant, molto schivo e in pensione, una storia che si dipana in tre volumi, Jihad – Il Piano segreto; Jihad – L’Esodo; Jihad – La Pace.
Il primo romanzo della trilogia è Jihad il Piano Segreto. La storia parte dalla vita ordinaria di un’agiata famiglia siriana, con un uomo, Rashid Dabbous, innamorato della moglie Zeynab, padre di quattro figli, due femmine e due maschi, tra i diciotto e i venticinque anni. Una piccola battuta, appropriata nel mondo universitario di Parigi, ma non ad Aleppo, dove viene scambiata per un comizio anti Assad, porta alla rovina dei Dabbous. La madre muore di un apparente incidente stradale e Rashid viene arrestato dal Mukhabharat, la polizia segreta siriana. Mentre la polizia lo sta torturando, la città viene invasa dalle milizie nere dell’Isis che liberano tutti i prigionieri. Il medico scappa dalla sua prigione, raduna i figli e scappa verso Il Cairo in auto. Arriveranno a destinazione senza soldi ma, grazie alla professione di Rashid, riescono a ricostruire una vita. Un giorno, l’ortopedico trova il modo per andare a lavorare a Oslo, in una prestigiosa clinica. Le ragazze sono felici, ma i due maschi rifiutano di andare in Europa, vogliono vendetta e tornano in Siria. L’arruolamento, la distinzione tra gli altri miliziani, le vittorie, portano un giovane Dabbous a guadagnarsi il titolo di Maresciallo di Awrubba. Da solo, senza mezzi e in fuga costruisce pezzo per pezzo la strategia e i mezzi necessari per obbedire agli ordini del Califfo.

Claudio Melchiorre, ghost writer dell’opera, è nato a Roma e ha 51 anni. La sua formazione è scientifica ma si laurea in Scienze Politiche. Giovanissimo si occupa di politica e fa una carriera rapida da giovane socialista. Nel 1987 è tra i fondatori della Uil Giovani, della quale è Segretario Generale fino al 1991. La fine della Prima Repubblica lo porta lontano dalla politica. Comincia una carriera come consulente, specializzato in Relazione Esterne ed Industriali, poi come lobbista e formatore. Grazie a questo periodo lavora con le maggiori organizzazioni sindacali e datoriali italiane, oltre che con imprese primarie. Approfondisce temi tanto delle scienze sociali che di gestione manageriale, che lo portano anche a tenere un corso di comunicazione annuale nel Master in Customer Care dell’Università di Catania, dal 2009. Nel corso di tutta la sua vita professionale scrive numerosissimi interventi e articoli anche su importanti testate internazionali. Nel 2016 il primo romanzo, subito seguito dal secondo nel 2017 e il terzo in uscita nel 2018. Il successo di vendite, dapprima in auto pubblicazione in Italia, ora sotto l’egida dell’associazione Art&Publishing, e con un contratto sottoscritto con una casa editrice francese di Lille, Laborinthus, lo definisce con la sua nuova professione: lo scrittore.